I bottoni di Bina

Bina Pagano raccoglie da anni bottoni di ogni epoca, tipo, forma e colore e la sua collezione è composta da circa 30.000 pezzi. Nel libro edito da Motta editore nel 2002, di cui vedete la copertina qui sopra,  è presentata solo una selezione della sua raccolta. Più di 300 pagine di foto ci presentano singolari e bellissimi pezzi risalenti alla fine dell’800 fino agli anni ’50 del secolo scorso.
Bottoni in ceramica dipinta a mano, in avorio con la forma delle maschere del teatro giapponese, in madreperla e metallo di epoca vittoriana, in vetro nero pressato, in materiali naturali (come quelli particolarissimi di Elsa Schiaparelli con riso e chicchi di caffé), in galatite e in bachelite: questi sono solo alcuni esempi di quel mondo dei bottoni che, come scrive la Pagano, “è un mondo che affascina chiunque riesca a coglierne, nella sua circonferenza, l’immagine tumultuosa, e fa del suo tempo libero una continua e sempre nuova ricerca”.

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3 Responses to “I bottoni di Bina”

  1. violetta scrive:

    che affascinanti tutti questi bottoni, mi piace un sacco questo blog!

    violetta
    http://robeperterra.blogspot.com/

  2. franzisk scrive:

    Grazie! Vedo che anche tu raccogli ricordi, ho visitato il tuo blog e lo trovo davvero carino!

  3. Alessandra scrive:

    Buongiorno, possiedo un’enorme collezione di bottoni anni ’50 che intendo vendere per dedicarmi al mio marchio di abbigliamento. H una merceria a Mantova. Se qualcuno fosse interessato rimango a disposizione. La mia pagina bottoni è https://www.facebook.com/pages/Bottoni/97975018847

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