Bina Pagano raccoglie da anni bottoni di ogni epoca, tipo, forma e colore e la sua collezione è composta da circa 30.000 pezzi. Nel libro edito da Motta editore nel 2002, di cui vedete la copertina qui sopra, è presentata solo una selezione della sua raccolta. Più di 300 pagine di foto ci presentano singolari e bellissimi pezzi risalenti alla fine dell’800 fino agli anni ’50 del secolo scorso.
Bottoni in ceramica dipinta a mano, in avorio con la forma delle maschere del teatro giapponese, in madreperla e metallo di epoca vittoriana, in vetro nero pressato, in materiali naturali (come quelli particolarissimi di Elsa Schiaparelli con riso e chicchi di caffé), in galatite e in bachelite: questi sono solo alcuni esempi di quel mondo dei bottoni che, come scrive la Pagano, “è un mondo che affascina chiunque riesca a coglierne, nella sua circonferenza, l’immagine tumultuosa, e fa del suo tempo libero una continua e sempre nuova ricerca”.