Bina Pagano raccoglie da anni bottoni di ogni epoca, tipo, forma e colore e la sua collezione è composta da circa 30.000 pezzi. Nel libro edito da Motta editore nel 2002, di cui vedete la copertina qui sopra, è presentata solo una selezione della sua raccolta. Più di 300 pagine di foto ci presentano singolari e bellissimi pezzi risalenti alla fine dell’800 fino agli anni ’50 del secolo scorso.
Bottoni in ceramica dipinta a mano, in avorio con la forma delle maschere del teatro giapponese, in madreperla e metallo di epoca vittoriana, in vetro nero pressato, in materiali naturali (come quelli particolarissimi di Elsa Schiaparelli con riso e chicchi di caffé), in galatite e in bachelite: questi sono solo alcuni esempi di quel mondo dei bottoni che, come scrive la Pagano, “è un mondo che affascina chiunque riesca a coglierne, nella sua circonferenza, l’immagine tumultuosa, e fa del suo tempo libero una continua e sempre nuova ricerca”.
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I bottoni di Bina
lunedì, settembre 13th, 2010Giorgio Gallavotti e il suo museo
sabato, novembre 7th, 2009Questo signore ritratto nella foto è il fondatore del museo del bottone che si trova a Santarcangelo di Romagna. Giorgio Gallavotti, questo è il suo nome, ha portato avanti fino al 2001 una merceria ereditata da suo padre dove vi erano due pareti intere di bottoni di fine ‘800 e inizio ‘900. Così è iniziata la sua passione, selezionando quei bottoni e cucendoli su dei pannelli. Successivamente, ha organizzato diverse mostre e, dopo varie peripezie, finalmente nel 2008 è riuscito ad ottenere una sede definitiva per poter esporre la sua collezione.
L’intera collezione del museo consta di 8500 bottoni ed è suddivisa in tre sezioni:
La storia del 1900, i materiali e la loro trasformazione
I bottoni del 1700-1800
Le curiosità dal mondo
Qui potete vedere un’intervista al sig. Gallavotti in dialetto romagnolo.
Il collezionismo
domenica, ottobre 11th, 2009Non potevano certo mancare i bottoni tra gli oggetti ambiti dai collezionisti. Questo tipo di raccolta, però, è stata per lungo tempo appannaggio del mondo anglosassone e di quello francese.
In Italia esiste solo dal 1995 un’associazione (Collezionisti Italiani Bottoni) che riunisce i collezionisti nostrani.
Approfondirò l’argomento in seguito, per il momento la presentazione della collezione di una delle fondatrici del CIB e alcuni suggerimenti per iniziarne una.