Archive for settembre, 2009

Il bottone spaccato

sabato, settembre 26th, 2009


Split button (Luka Crnic)

La scultura fotografata è stata progettata da Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen, si trova a Philadelphia davanti alla Biblioteca del campus dell’ Università della Pennsylvania.

Per un gioco visuale, dovrebbe rappresentare un bottone perso dalla vicina e corpulenta statua che raffigura Benjamin Franklin (fondatore dell’università). Il progetto iniziale consisteva nella creazione di un bottone rotto di colore grigio-nero messo direttamente sul terreno per creare una panchina. Dopo l’approvazione, gli artisti svilupparono quest’idea e gli conferirono una frattura, un’inclinazione e il colore bianco.

Una delle leggende che circola all’interno del campus,  sostiene che fare sesso sotto il bottone sarebbe l’unico modo per contrastare la maledizione della bussola (un mosaico che si trova sulla strada principale). Si narra, infatti, che gli studenti che la calpestano prima del loro primo esame siano condannati ad avere pessimi voti per tutta la carriera accademica.

Piccola curiosità:
in una puntata dei Simpson compare lo “Split button”. Fa da sfondo ad un litigio tra Homer e Marge da giovani all’Università di Springfield.

Coraline, il lato oscuro del bottone

lunedì, settembre 21st, 2009

L’altra sera ho visto finalmente Coraline, film di animazione tratto da un romanzo di  Neil Gaiman e diretto da Henry Selick, regista di Nightmare Before Christmas.

Una ragazzina (Coraline), un gatto (essere superiore!), una porta magica, personaggi eccentrici (un domatore di topi, due anziane attrici e i loro cani) e poi loro: i bottoni!

Sono protagonisti già dalle prime scene, conservati a coppia in un cassetto, a cosa serviranno?

Sono cuciti al posto degli occhi di bambole di pezza e di tutti gli abitanti del mondo parallelo in cui Coraline si ritroverà.

A forma di bottone è anche l’impugnatura della chiave che consente di aprire la porta magica.
E se non bastasse già questo a rendere questi oggetti quantomeno inquietanti, a un certo punto del film, durante un’eclissi di luna, quest’ultima viene oscurata da un bottone.

Sul sito ufficiale, oltre a fare un giro virtuale per i luoghi del film, potrete divertirvi con “Button your eyes” a caricare una vostra immagine e cambiarvi gli occhi in bottoni, scegliendoli dal catalogo qui di fianco.

I giochi di una volta

venerdì, settembre 18th, 2009

Oggi vi presento un gioco che si chiama “frullino a bottone”. L’ho scoperto su un sito in cui è stata raccolta la memoria storica dei nonni di un piccolo paese in provincia di Brindisi, San Pietro Vernotico.
E’ realizzato con due legnetti, un filo e, naturalmente, un bottone. Era uno di quei giochi che si facevano in casa quando non era possibile stare fuori per colpa della pioggia o del freddo.


Funzionamento:

si esercita una trazione allargando le braccia: ciò imprime un movimento rotatorio al frullino (in pratica lo fa girare o, appunto, frullare). Allargando le braccia il frullino gira da una parte, riavvicinandole gira dall’altra: così ritmicamente all’infinito, secondo l’abilità del manovratore

La danza dei bottoni

mercoledì, settembre 16th, 2009

Il mondo cambia colore e tu?
E’ la domanda che pone la giovane autrice di questo (come dice lei) esperimento di animazione.
Molto semplice ma divertente.